Una presenza massiccia alla riunione promossa nella sede Cna di Vittoria dall’Unione provinciale Benessere e Sanità. Al centro dell’attenzione, anche questa volta, il fenomeno dell’abusivismo che, purtroppo, come denunciato da molti titolari d’impresa, non accenna a diminuire e, anzi, sta raggiungendo livelli di esasperazione tali da convincere anche chi è in regola, per la concorrenza sleale che si determina e per la sensazione di impunità che si respira, a fare la stessa cosa, cioè a consegnare le licenze e ad operare nel sommerso. “Ed è proprio quello – afferma il presidente provinciale dell’Unione, Maria Carmela Modica Belviglio – che dobbiamo cercare di evitare. La problematica, purtroppo, riguarda da vicino sia parrucchieri che estetiste. E’ fondamentale venirne fuori nella maniera più adeguata. Non possiamo consentire che questo disagio si allarghi a macchia d’olio. Ne va anche della professionalità degli operatori”. All’incontro erano presenti anche la responsabile provinciale dell’Unione, Antonella Caldarera, il presidente Cna Vittoria, Giuseppe Santocono e il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio. E’ stato affrontato altresì l’argomento relativo alla qualificazione delle imprese oltre alla possibilità di accedere a tutta una serie di agevolazioni attraverso il Fondo artigianato e l’Ebas. E’ stata auspicata una maggiore collaborazione tra tutti gli organismi preposti a sostegno delle piccole e medie imprese di un settore che sta facendo registrarenumerose chiusure. “Anche a Vittoria – sostiene Caldarera – ci siamo resi conto che la situazione è parecchio grave e quindi siamo tornati a sollecitare controlli incrociati per fare sì che la piaga dell’abusivismo possa essere contenuta. Lo ribadiamo ancora una volta: è essenziale venire fuori da questa problematica nella maniera più corretta possibile. Altrimenti, si rischiano pesanti passi indietro”.